La nazionale sammarinese conclude il girone con due reti all’attivo (la seconda contro il Galles su calcio di punizione di Andy Selva) con zero punti ottenuti e 57 gol subiti. In questa stagione venne introdotta la seconda maglia, bianca con una striscia orizzontale rosso-nera. Decisamente più complicata è, invece, la stagione 2020-2021, nella quale lo Sheffield United è relegato fin dall’inizio nelle ultime posizioni, cogliendo la prima vittoria in campionato solo alla diciottesima giornata. Dopo aver battuto il Cardiff per 1-0 il venerdì santo, allo Sheffield United bastava un punto nelle restanti tre partite per assicurarsi la promozione. M’aveva preso per il braccio e la fermai. Nelle stagioni 2003-2004 e 2004-2005 finì 8°, maglia manchester city 2025/26 mancando per poco i play-off. In quel periodo, con un debito di 20 milioni di sterline, il principale obbiettivo della dirigenza era contenere i costi, perciò le prime tre stagioni di Warnock si conclusero con piazzamenti a metà classifica della seconda serie inglese. A partire dal 1990, lo Sheffield United rimase per quattro stagioni nella massima serie (includendo anche i primi due anni in Premier League). Ai tiri di rigore, dopo quattro tentativi per parte, il risultato era di 1-1. Da qui in poi però nessun calciatore sbagliò e si arrivò così all’undicesimo turno di battuta, nel quale si dovettero presentare dal dischetto i portieri delle due formazioni.
Il secondo turno, il 26 agosto, apparve già proibitivo sulla carta, in quanto lo Sheffield era ospite del West Ham Utd; il risultato dopo i 90 minuti era di 1-1 (Sakho ed autorete di Reid), così come al 120°. Ai rigori i giocatori di Clough non sbagliarono (Davies, Collins, McNulty, McEveley e Doyle), Enner Valencia invece sì, facendo proseguire il cammino dei biancorossi. VALENCIA (prima e seconda maglia) – In casa classica maglia bianca, in trasferta completo nero con dettagli sfumati tra l’arancione e il caramello per la squadra di Gattuso. La squadra incominciò bene il campionato raggiungendo la cima della classifica prima di Natale, ma successivamente la squadra vinse solamente tre gare anche a causa della cessione di Sabella al Leeds Utd per problemi economici. Se non avesse avuto l’handicap iniziale, la squadra avrebbe potuto anche lottare per il titolo, o per un posto in Coppa UEFA. Durante questi anni, lo Sheffield United eguagliò il suo record di vittoria più larga con un 10-0 casalingo al Burnley nel gennaio 1930, e fu anche in grado di battere il Cardiff City per 11-2 nel 1926. La sconfitta più larga, 3-10 in casa del Middlesbrough, avvenne proprio nella stagione della retrocessione.
Cup ma fu sconfitta dal Leicester City per 2-0 nella seconda ripetizione della gara dopo altri due incontri conclusisi a reti inviolate. La stagione 1939-1940, che avrebbe dovuto vedere il ritorno dello Sheffield United nella massima divisione, fu poi interrotta per via della seconda guerra mondiale. Al termine della stagione 2014-2015 lo Sheffield sfiora di un soffio il ritorno in seconda divisione, classificandosi quinto nella stagione regolare e perdendo poi la semifinale dei play-off contro lo Swindon Town. Nel corso dei primi due anni trascorsi al Milan era riconoscibile dal soprannome Ibou, ereditato dal padre e stampato sulla sua maglia numero 13, e per la pittoresca capigliatura ossigenata, che gli valse il soprannome «Pantera bionda». La retrocessione si tradusse in un disastro finanziario e la diminuzione della vendita degli abbonamenti limitò ancora di più l’entrata di fondi per la squadra. I risultati migliorarono, ma mancavano comunque dei fondi per l’acquisto sia di nuovi giocatori, sia di riserve da promuovere per la prima squadra. Tuttavia la squadra non riuscì a competere per la promozione e l’allenatore Haslam fu esonerato nel gennaio del 1981, con la squadra dodicesima. La gara di andata del 21 gennaio 2015, giocata a White Hart Lane contro il Tottenham, finì 1-0 per i padroni di casa solo grazie ad un rigore trasformato da Townsend al 74′. Una settimana dopo, nel ritorno a Sheffield (quasi il tutto esaurito, 30236 spettatori), i Blades diedero del filo da torcere alla squadra di Pochettino.
Dopo alcune stagioni intermedie caratterizzate da molti goal segnati (come le vittorie per 7-3 e 3-1 nel derby con il Wednesday nella stagione 1951-52), ma da risultati poco soddisfacenti, Teddy Davison concluse la sua carriera di allenatore e fu sostituito da Reg Freeman, che guidò la squadra verso la promozione che alla fine conterà 97 goal segnati. Un fattore decisivo a posteriori per tale retrocessione fu la scelta di vendere la punta irlandese Jimmy Dunne, autore di ben 140 reti in sei stagioni a Sheffield, all’Arsenal all’inizio della stagione. Ei, magari non lo sapete perché se ne sta parlando poco e le pubblicità dei politici su YouTube si confondono con quelle della pasta, ma domenica prossima si vota per rinnovare la Camera dei Deputati e il Senato del nostro grande e bellissimo Paese. Successivamente lo Sheffield mancò di poco la promozione nel 1936 e nel 1938, chiudendo in entrambi i casi al terzo posto, ma nel 1939 la promozione fu raggiunta a scapito dei cugini dello Sheffield Wednesday, dopo aver battuto 6-1 il Tottenham all’ultima giornata. Nella stagione 2011-2012 lo Sheffield concluse la stagione regolare al terzo posto, a soli 3 punti dai cugini e rivali dello Sheffield Weds, che ottennero così la promozione diretta in Championship insieme al Charlton, primo classificato.
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