Dove nascono le maglie da calcio collaborano con brand

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Uffizi gallery, Florence, Italy Nel 1830, quando il Belgio si costituì come stato indipendente, la popolazione assommava a 3 785 000 abitanti; nel 1914, alla vigilia della guerra, si contavano 7,5 milioni di abitanti: la consistenza demografica del paese era raddoppiata in meno di un secolo. In seguito, sia per le conseguenze dell’evento bellico, sia soprattutto perché l’indice di natalità andò progressivamente calando, l’incremento fu assai meno rapido: nel 1947 erano stati raggiunti gli 8,5 milioni di abitanti e nel 1961 si sfioravano i 9. Anche la mortalità è progressivamente diminuita durante l’ultimo secolo e ciò ha permesso che fosse mantenuta l’eccedenza dei nati sui morti, anche se in forte attenuazione. Successivamente, le immigrazioni dovute alla conquista romana latinizzarono completamente la regione; in seguito, quando popolazioni germaniche vennero a insediarsi nelle pianure settentrionali, l’elemento celto-romano si rifugiò sugli altopiani meridionali dove poté conservare a lungo la sua parlata. La terza invece è tinta di blu royal con un labirinto sullo sfondo, come a significare una metafora per raccontare il lungo e tortuoso cammino in Serie C prima di ottenere la promozione. Anche per questo motivo un ruolo di notevole importanza nella promozione di azioni integrate di protezione della natura è svolto soprattutto dalle organizzazioni private.

La certezza della promozione arriva il 24 aprile quando il pareggio fra Olbia e Südtirol sancisce la promozione matematica del Mantova, che vince il suo secondo campionato di C2 e torna in C1 dopo 11 anni. Inoltre si è osservata a partire dagli anni novanta una ripresa demografica, anche se modesta in valore assoluto dell’insediamento di tipo rurale, grazie anche all’efficiente rete di trasporti che ha consentito a molti lavoratori dell’industria e del terziario occupati nelle città di conservare o adottare residenze rurali. Alla base di questa lieve inversione di tendenza ci sono l’intensificato flusso migratorio – stimolato da una migliore situazione economica – e la ripresa del tasso di natalità: quest’ultimo, in costante calo dal secondo dopoguerra, ha conosciuto a partire dalla seconda metà degli anni novanta una stabilizzazione e quindi un leggero aumento, assestandosi nel 2006 sul valore dell’11,5‰; il crescente divario con il tasso di mortalità, che è invece risultato in ulteriore diminuzione (10,2‰), ha garantito un saldo naturale positivo e in leggera crescita. La statua è collocata su un basamento che presenta una gradinata sulla parte anteriore, e alla base due cannoni e una corona d’alloro in bronzo.

Da quest’antica distribuzione sul territorio belga di due popolazioni di diversa stirpe deriva la duplicità linguistica che ancora oggi caratterizza gli abitanti del Belgio: nelle Fiandre, regione settentrionale del paese, si parla l’olandese, più correttamente chiamato neerlandese (di cui viene parlata la variante fiamminga), mentre in Vallonia, nel Belgio meridionale, viene parlato il francese (in effetti il vecchio dialetto vallone non viene più usato dalla popolazione). Gli anni novanta sono stati, invece, caratterizzati da un incremento più sostenuto, che all’inizio del XXI secolo ha portato la popolazione ben al di sopra della soglia dei 10 200 000 residenti (mentre alla fine del 2007 la popolazione contava 10 585 000 abitanti). Nel complesso la superficie protetta è molto esigua, giungendo solo a circa il 2,8%, ma in realtà il territorio effettivamente protetto (quello rientrante nelle riserve naturali, di proprietà e gestione pubblica) occupa poco più dello 0,5%. Al momento in Belgio si contano 97 riserve naturali e 3 riserve forestali statali, mentre vi sono 263 «riserve naturali autorizzate», di proprietà e gestione privata, che possono usufruire di sussidi statali. Il Belgio gode di un clima che nel complesso può definirsi atlantico ma, sia perché il territorio si addentra alquanto nell’interno del continente, sia per la presenza dell’altopiano delle Ardenne, vi sono differenze sensibili in rapporto all’altitudine e alla distanza dal mare.