Perdono e applaudono. «È uno di quegli amori che non passa mai, anche quando la relazione è finita e lo incroci per strada con un altro/altra», scrive il New York Times spostando il tiro dal campo di gioco a quello liquido dei sentimenti, dalla parte al tutto delle nostre vite, perché il calcio ha questo di bello: oltrepassa lo sport, aprendo squarci su quello che significa stare al mondo. Due stagioni dopo, a 20 anni, senza mai aver giocato una partita ufficiale in prima squadra, a Carvajal non viene proposto il rinnovo, bensì l’addio: pensate alle tonnellate di sacrifici per arrivare fin lì per poi sentirsi dire che no, non sei sufficientemente bravo per giocare nella tua squadra del cuore. In seguito allena PSV, Marsiglia e in due parentesi sia lo Young Boys sia l’Ajax. Invece l’Ajax si dimostra un bel progetto ma da rifinire e ancora acerbo di fronte a rivali come il glorioso Real Madrid squadra in Europa che non ha eguali finora e in cui regna incontrastata da tre anni con altrettante vittorie finali. Esordisce in maglia viola il 22 agosto nella trasferta di Europa League contro il Grasshoppers. Vinse anche la CONCACAF Champions’ Cup 2006 nella finale contro i connazionali del Toluca (2-0), qualificandosi per la Coppa del mondo per club FIFA 2006, dove sconfisse lo Jeonbuk Hyundai e perse contro il Barcellona.
Il 20 settembre 2009, nella partita di campionato contro il Bologna, realizza il suo 50º gol in maglia rossonera e nel corso della stagione 2010-2011 diventa lo straniero con più presenze nella storia del Milan, maglia real madrid 2025 2026 superando lo svedese Nils Liedholm fermo a quota 394. Il 7 maggio 2011 vince il suo secondo scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato grazie allo 0-0 contro la Roma. 18 gol in 21 partite dello scorso campionato Primavera gli sono valsi l’opportunità di confrontarsi con i professionisti, ma soprattutto con una batteria di attaccanti di primo livello nella rosa biancoverde. Iniesta, addio amaro alla Roja: «È stata la mia ultima partita. Sognavo un finale diverso», in La Gazzetta dello Sport – Tutto il rosa della vita. Acquistiamo per il viaggio, per mia figlia Giulia, mia moglie e me una cabina e il camper parcheggiato per bene nella stiva (attenzione alla manovra di parcheggio) per 610 euro, il biglietto acquistato su internet e prepagato, comprendente prima colazione (un po’ spartana) ed un pasto eccellente per tre al self-service, quasi una mini crociera per il viaggio di andata.
E il suo ha voluto che diventasse uno dei giovani più amati in città: perché è un pezzo di pane che non si atteggia a primadonna, perché è uno che la gamba non la tira mai indietro, perché qualche volta alza troppo il gomito e fa il coglionazzo come tutti i suoi coetanei e – ma questa è una considerazione mia personale – perché ha preso in moglie una donna che non sembra una Velina. Il Camper. Si viaggia per cambiare aria, luce, per vedere cose nuove e diverse, per conoscere nuove culture, nuovi luoghi di relax e di pace oppure di divertimento e cultura e confrontare e riempirsi gli occhi di cose diverse e singolari; quelle viste per la prima volta, e quelle riviste con altri occhi con altre luci, si viaggia in Camper anche perché il viaggio itinerante è (ancora?) molto economico, ed è il modo migliore di comprendere e conoscere la storia, la geografia, gli usi i costumi, il folclore le abitudini le usanze dei luoghi visitati, e magari conoscere ed apprezzare un po’ di più noi stessi e le persone che ci accompagnano. La domanda che appassionati e curioso si chiedono è la seguente: perché continua a disputarsi la Coppa Intercontinentale se la Fifa ha introdotto il nuovo maxi-Mondiale per Club a 32 squadre in estate?
Cerchiamo subito un Camping a Valencia per parcheggiare il camper e visitare la città, troviamo il “Camping Park El Saler” Carretera del Riu n°548. Da non mancare la Cattedrale di Valencia in Plaza de la Reina, la Lonja a Plaza del Mercato. Si ricevono sempre molte informazioni utili e mappe e piccole guide, il Tourist-Info di Valencia lo abbiamo trovato nel Municipio di fronte alle Poste a Plaza del Ayuntamiento della città; fa caldo molto caldo. Bella la Plaza de Toros la cui costruzione dall’esterno assomiglia (per chi lo conosce) all’anfiteatro romano della città francese di Nîmes. In questo viaggio non ci fermiamo a Barcellona ritenendo che l’area sosta camper Forum possa essere piena: Si trova nelle vicinanze del quartiere “Forum” la zona che nel 2004 ha ospitato l’evento del Forum di Barcellona, e che ha subito un’ampia e bella opera di ristrutturazione architettonica, sulla Avenida Diagonal al N° 280 (nelle vicinanze della Rambla de Prim e della Ronda Verda) c’è un parcheggio camper “Area Sosta camper del FORUM” (25 Euro/Notte con elettricità, carico, scarico, e docce ma per le docce datemi retta è meglio soprassedere), recintata video-sorvegliata, sporca con poco spazio a disposizione, ma sicura.