Quando nacquero i nomi sulle maglie di calcio

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Campus IX - 2012 - Campus de Futbol Marbella A Vicenza Rossi trovò nel tecnico Giovan Battista Fabbri, per sua stessa ammissione, un secondo padre che gli diede fiducia e lo aiutò a crescere; l’allenatore emiliano segnò una svolta nella carriera di Rossi, grazie anche allo spostamento in campo da ala a centravanti. Nell’estate 1978 Rossi fu protagonista di un clamoroso affare di mercato tra il Vicenza e la Juventus: le due società non trovarono l’accordo per la risoluzione della comproprietà, sicché furono costrette ad andare alle buste. Dopo aver passato una stagione nell’Ambrosiana, altra società pratese, si trasferì alla Cattolica Virtus, a livello giovanile una delle principali società di Firenze, in cui approdò dodicenne. 1904 – Fondazione della Società Studio e Divertimento. La rituale cerimonia della fondazione di Carbonia, con le tipiche celebrazioni del regime di quel periodo, si realizzò, in presenza delle diverse autorità civili, militari e religiose, con la posa della prima pietra e di un astuccio contenente una pergamena (con i nomi dei partecipanti al rito battesimale della nuova città) nel fosso delle fondamenta della torre Littoria, ora torre Civica, primo edificio costruito in città sul monte Fossone. Nel 2009 è stato testimonial italiano della FAO per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi in favore della lotta globale contro la fame nel mondo.

Nel 2007, insieme ai ciclisti Matteo Tosatto e Filippo Pozzato, all’avvocato Claudio Pasqualin e a Don Backy, ha preso parte alle registrazioni del disco Voci dal cuore, il cui ricavato è stato devoluto al Progetto Conca d’Oro, ONLUS di Bassano, e all’associazione Bambini cardiopatici nel mondo; l’ex attaccante ha cantato la canzone La leva calcistica della classe ’68. Le singole voci sono elencate nella Categoria:Dirigenti dell’A.C. Sono state presentate al “Tenente Onorato” di Boccadifalco le nuove divise da gioco del Palermo per la stagione 2011-2012. La prima maglia, rosa con inserti neri, è stata indossata da Federico Balzaretti. Per me, è fondamentale il gioco senza palla, lo smarcamento, quando la palla non c’è, è indispensabile. Il Bologna non associò mai ufficialmente l’immagine al club, né lo usò come stemma o logo su una qualsiasi divisa di gioco. Marco Bertuzzi e Federico Monti, La maglia del Bologna. La divisa da trasferta di quest’anno è un rimando al kit che gli inglesi indossarono in quella notte a Rotterdam: pochi fronzoli, tanta sostanza, una maglia che fa un figurone pure indossata come capo casual. I pantaloncini furono il blu notte e i calzoncini bianchi con strisce orizzontali anch’esse blu notte. Senza l’aiuto di questo prezioso archivio avremmo impiegato anni».

Rossi spiegò che l’aiuto di sua moglie fu importante per la costruzione del libro: «Mia moglie è stata fondamentale. Importante anche il rapporto instauratosi col patron del club vicentino, Giuseppe Farina, che Rossi ritrovò nel decennio seguente come presidente del Milan e che così ricordò: «È stato un presidente unico, pur con tutti i suoi difetti. Uno dei segreti del mio successo è stato quello di giocare intelligentemente, pensando sempre cosa fare un secondo prima che mi arrivasse il pallone, proprio per supplire alla mancanza di qualità fisiche eccelse. Mia madre non ne vuole sapere di mandare a Torino un altro figlio così giovane, mio padre consiglia al dottor Nesticò, un dirigente della Cattolica, di sparare una cifra alta, per dissuadere quelli juventini, ma non c’è verso. Giocare sull’anticipo era una mia grande prerogativa, cercavo sempre di rubare il tempo al mio avversario, sfruttando le mie doti di opportunista: in area di rigore cercavo sempre di sfruttare ogni piccolo errore dei difensori, facendomi trovare nel posto giusto al momento giusto». Tutto ciò costituisce la mia memoria storica. Nel 2016 in due occasioni la Gazzetta abbandona il colore rosa: il 3 aprile, giorno del 120º anniversario, è stampata su carta verde; in allegato un libro con le più belle prime pagine; il 10 giugno, inizio di Euro 2016, è stampata nei colori della bandiera italiana, e con lo slogan Tutto il tricolore della vita.

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