Associazione Calcio Milano 1938-39 · A questo punto la presidenza passò ad interim ad Aldo Strumia, che ne decise la fusione con la concittadina Associazione Calcio Acaja, i cui colori bianco-neri vennero associati all’azzurro: nacque così l’Unione Sportiva Fossanese Calcio. A quel punto Strumia si dimise (passando alla carica di segretario) e la presidenza andò ad Aldo Alladio, coadiuvato da Giulio Racca e Guido Viglietta come vice-presidenti. Nel 1989 la nuova società, guidata dal tecnico Giuseppe Curetti, risalì in Prima Categoria; nel 1991 la massima carica sociale andò a Guido Viglietta e la squadra vinse nell stagione 1990/91 il passaggio in Promozione. Nel frattempo i biancoazzurri partecipano alla Coppa Italia di Serie D ma devono arrendersi al Taranto nei trentaduesimi di finale. Com’è fatta la Coppa del Mondo, su Calcio Fanpage. Secondo la giurisprudenza, sia vendere sia acquistare maglie da calcio non originali è considerato illegale. Fondata nel 1919 con il nome di Unione Sportiva Fossanese e poi ricostituita nel 1923 come Principi d’Acaja, ha adottato il semplice nome cittadino per la prima volta nel 1930 e definitivamente nel 2006. Dal punto di vista storico vanta quale maggior risultato sette partecipazioni alla terza serie nazionale, che ne fanno il secondo club per tradizione sportiva nella provincia di appartenenza, alle spalle del Cuneo.
Nel campionato 1946-1947 i ragazzi del tecnico Luis Monti terminarono il campionato al quarto posto, sfiorando la promozione in Serie B; nella stagione successiva gli azzurri chiusero il loro girone al secondo posto, mancando però nuovamente l’accesso alla seconda serie. La squadra venne affidata a Franco Dallariva, che dopo un primo anno di transizione nel 2005 ottenne l’accesso all’Eccellenza. Nel 1949 la squadra fu affidata all’ex giocatore Manfredo Ardizzone e rinforzata con alcuni giocatori in esubero da Cuneo e Mondovì, quali Luciano Testa e Renato Cattaneo. Il primo campionato di cui sia nota la partecipazione è la Terza Divisione 1926-1927, ove la Principi d’Acaja fu ottava nel girone D piemontese. Tra le poche eccezioni, l’unica deroga a questa prassi si verificò a metà degli anni 1940, quando il club ricorse a una casacca fasciata che, tuttavia, riproponeva le due tinte della prima divisa, con una predominanza nera nella stagione 1943-44, e rossa nel 1945-1946; è inoltre degna di nota la moderna consuetudine che, limitatamente alle trasferte sul terreno del Bologna, dalla stagione 1998-99 vede il Milan presentarsi allo stadio Renato Dall’Ara quasi stabilmente con un particolare completo spezzato, composto dalla tradizionale seconda maglia bianca abbinata a pantaloncini di diverso colore, solitamente rossi o più raramente neri.
Nel 1933 venne inaugurato lo stadio Principi del Piemonte in Piazza d’Armi. Nel 1948 venne costruito il nuovo stadio comunale di Corso Trento e vennero introdotti nuovi giocatori, tra cui Mario Bo; gli azzurri però al termine del campionato riescono a evitare per poco la retrocessione in IV Serie. Questa è la definizione corretta anche se nell’uso comune si parla spesso di calci di rigore che sono quelli che si verificano nel corso della partita e in cui la palla è rigiocabile dopo il primo tiro in quanto questo fa riprendere automaticamente il gioco. Non sceso in campo nel corso di questa edizione. Q: qualificata per un torneo ancora da disputarsi, o in un torneo in corso. R: ritiratasi prima dell’inizio del torneo o durante le qualificazioni (per incontri non disputati). Tra il 1985 e il 1988 la Fossanese retrocesse dapprima in Prima Categoria e quindi in Seconda Categoria. Nel 1990 inizia una nuova era per la squadra sesiana, presieduta da Mario Majolo e guidata dal giovane tecnico Gianmario Arrondini, conquistò il passaggio dalla Prima Categoria alla Promozione; grazie alle riforme federali del 1991 e alla creazione di una nuova categoria, il Borgosesia ottenne poi il ripescaggio in Eccellenza.
Nell’estate del 1990, dopo aver mancato per tre soli punti la promozione in Serie C1 (categoria dalla quale era stato retrocesso l’anno precedente) il Frosinone venne radiato dalla FIGC. L’azienda viene ristrutturata con una diminuzione del numero dei dipendenti e nel 2016 Enrico Moretti Polegato, trentacinquenne e avvocato, dichiara che il risanamento è stato completato. Nel 1923 gli subentrarono Domenico Bergese e Domenico Rattalino che la rinominarono Società Sportiva Principi d’Acaja: essa adottò una maglia bianca con finiture nere, che portava ricamato sul petto il disegno del castello dei Principi d’Acaja, monumento della città. Nel 1969-1970 la Fossanese venne promossa nuovamente in Promozione e nel 1976 la società passò nelle mani del presidente Silvano Barbero, sotto la cui gestione si alternarono vari allenatori (Livio Bussi, poi per tre anni Piero Davico e inoltre Serra, Oderda, De Andrea, Ciravegna, Curetti, Bonacossa e Barbero) e la squadra rimase per qualche tempo in Promozione. Dal 1939 è accertata la partecipazione del Fossano al campionato di Seconda Divisione piemontese, vinto il quale (nel 1941-1942) la squadra passò in Prima Divisione, ottenendo l’accesso alla Serie C mediante ripescaggio. L’avvento del calcio a Fossano si deve al giocatore Gabriele «Nino» Testa, portiere, che nel 1919 fondò l’Unione Sportiva Fossanese.
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